L’orsa Amarena, era la femmina più riproduttiva all’interno della popolazione.
«Hanno nove mesi- spiega Antonio Liberatore veterinario e componente del Patom- sicuramente sapranno cercarsi da soli i migliori posti per alimentarsi, in quanto sono fortemente imprintati all’ambiente umano. Amarena ha insegnato loro i posti dove cercare cibo. Il problema è che purtroppo, non hanno passato l’inverno in ibernazione con la mamma. E quindi non sappiamo se sono in grado di cercarsi la tana da soli. L’auspicio è che mamma Amarena abbia già fatto visitare i siti di ibernazione ai cuccioli, in quanto madre estremamente riproduttiva e premurosa. Se questo non è successo, gli orsetti non sapranno dove andare. Siamo nella fase di interrogativi. Sappiamo che i genere una madre porta con se i figli, per un paio di anni. Sicuramente hanno ricevuto insegnamenti in termini di alimentazione. Bisogna capire, ora, se questi cuccioli saranno in grado di sopravvivere all’inverno. Sono vitali e grandi. Questo è un punto a loro favore». I figli di mamma Amarena, potrebbero essere catturati e inseriti nelle vicinanze di una tana, alimentati artificialmente. Un esperimento, come per l’orsetta orfana di nome Morena. Il primo esperimento mai effettuato in Italia di reimmissione in ambiente per un orso. Purtroppo, non andato a buon fine.