Il terrore visto da vicino ha il muso di un cinghiale irsuto con occhi minacciosi e zanne affilate. Un’immagine da brivido che racconta il dramma vissuto ieri con il cuore in gola dai piccoli alunni di una scuola materna del Pescarese. Il paese è quello di Bussi sul Tirino, noto per le acque gelide e cristalline del suo fiume, 2500 anime e bambini che ogni mattina arrivano all’asilo anche dai paesi vicini.
La scuola è quella di via Giovanni XXIII e ospita due classi che fanno capo all’istituto comprensivo di Popoli.
Coraggiosa la maestra, fredda nel pararsi davanti al cinghiale a protezione dei suoi alunni. Nel trambusto ha sbattuto contro un armadio ed è rimasta ferita ad un fianco. «Niente di grave», dirà. Senza perdersi d’animo, insieme con il cuoco ha messo in sicurezza i piccoli mentre il cinghiale proseguiva la sua corsa furiosa e selvaggia nell’aula e nel corridoio, abbattendo sedie e tavoli come birilli. Una porta di sicurezza spalancata dal cuoco è stata la via di fuga attraverso la quale l’animale è tornato all’aperto e ha potuto dileguarsi nelle vicine campagne con il branco riunito.
GRIDA E PIANTI
Grida e pianti dei bambini hanno segnato lo scampato pericolo, ma quanta paura. «È una fortuna che nessuno si sia fatto male, i piccoli dell’altra classe non si sono quasi accorti di nulla» il commento del personale scolastico. Parole riprese poco dopo dal sindaco Salvatore Lagatta, arrivato in gran fretta sul posto con i carabinieri coordinati dal maresciallo Macchia e i vigili del fuoco. «Mi sono mosso non appena ho saputo» ha detto, costernato ma sollevato nel verificare che tutti stessero bene. L’allarme si è propagato rapidamente in tutto il paese e le mamme dei piccoli alunni si sono precipitate alla materna per sincerarsi delle condizioni dei loro figli e riportarli a casa. La loro preoccupazione si è presto tramutata in sollievo.
IL SINDACO
Il plesso scolastico è stato chiuso dal sindaco Lagatta, oggi non ci sarebbero state comunque lezioni e l’attività riprenderà solo martedì dopo la sanificazione. Dunque c’è tutto il tempo che serve ai genitori per aiutare i bambini a riprendersi dallo choc. Nel pomeriggio lo stesso sindaco ha tenuto una conferenza stampa per rassicurare tutti sulle buone condizioni dei bambini e per illustrare i provvedimenti da prendere. A cominciare dal