Il Tar dell'Abruzzo boccia i ricorsi di due medici no vax contro la sospensione.
L’oggetto del ricorso attiene dunque a due profili: l’illegittimità del procedimento di accertamento del rispetto o meno dell’obbligo vaccinale da parte della Asl, arrivato per raccomandata dopo la sospensione di alcuni sanitari. L’altro aspetto è che - secondo il dl 44/2021 - l’Ordine dei medici non ha potere di sospendere, ma deve limitarsi a comunicare al sanitario l'esito dell'accertamento. «Tanto ha chiarito anche il Ministero della Salute - aggiunge il legale - Non riduciamo la questione alla tematica no vax, parliamo di professionisti che ritengono un abuso la sospensione da parte dell’Ordine dei medici di Teramo, basti pensare che l’Ordine degli infermieri non ha sospeso in questi termini, applicando la norma correttamente».
Il Tar «ha ritenuto - si legge nel decreto del presidente Umberto Realfonzo - che non sussistono i presupposti per disporre la sospensione interinale degli atti impugnati e ha respinto l’istanza di misure cautelari monocratiche proposta dai ricorrenti», fissando la trattazione collegiale alla Camera di consiglio del 12 gennaio 2022.