Panico in volo, il paracadute non
si apre: militare muore a 32 anni

Giovedì 25 Giugno 2015
A sinistra il sergente Sergio David Ferreri, a destra parà si lanciano da un C130
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VICENZA – Vicenza in lutto per la scomparsa del il sergente Sergio David Ferreri, 32 anni, incursore dell’Esercito, deceduto in provincia di Siena per la mancata apertura del paracadute mentre era impegnato in un lancio d’addestramento. Era effettivo al 9° reggimento paracadutisti d’assalto “Col Moschin” di Livorno.



Nato in Venezuela, s’era poi trasferito in Italia con i genitori Salvador ed Isabella, che dal 2011 abitano a Vicenza in viale Fusinato dove risiede anche il fratello al terzo anno di giurisprudenza, e a 20 anni si era arruolato.



Paracadutista esperto, aveva conseguito anche il brevetto americano di tecnica caduta libera nonché quello di paracadutista militare portoghese e spagnolo. Aveva prestato servizio in Afghanistan in due diversi turni di missione, guadagnandosi una medaglia ed un encomio.



La disgrazia è avvenuta ieri pomeriggio sul cielo di Chiusdino, in provincia di Siena. Il sergente si è lanciato da un C130 dell´aeronautica militare decollato da Pisa in caduta libera. Un’esercitazione di routine. Da quanto si è appreso né il paracadute principale n’è quello di emergenza si sono aperti ed l’incursone s’è schiantato al suolo.

Messaggi di cordoglio sono giunti ai genitori da parte del Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Generale di Corpo d'Armata Danilo Errico e dal Ministro della Difesa, Roberta Pinotti.

Sulla disgrazia sia l’Esercito che la procura di Siena hanno aperto un’inchiesta.

Ultimo aggiornamento: 08:02