Padova. Stadio Appiani, addio alla gradinata est. È cominciata la demolizione a Padova

PADOVA - Un pezzo dopo l'altro, ridotto in polvere. La gradinata est dello stadio Appiani ha visto trionfi e delusioni, passioni e amarezza. Ora non c'è...

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PADOVA - Un pezzo dopo l'altro, ridotto in polvere. La gradinata est dello stadio Appiani ha visto trionfi e delusioni, passioni e amarezza. Ora non c'è più. Farà spazio a qualcosa di nuovo tornando all'antico aspetto del 1924. È cominciata questa mattina, 16 marzo, la demolizione dei gradoni costruiti dopo gli anni '50, ormai pericolanti. E i ricordi scivolano via con loro.

Lo stadio a pochi passi da Prato della Valle è intitolato a Silvio Appiani, calciatore eroe che morì sul Carso a 21 anni nel 1915. È conosciuto anche come "la fossa dei leoni" per la vicinanza tra i tifosi e il campo da gioco. Le gradinate in calcestruzzo da demolire sono state costruite nel 1957 e si sono susseguiti diversi interventi. Inaugurato il 19 ottobre 1924 con la partita Padova - Andrea Doria, vinta dai biancoscudati 6 a 1, lo stadio Appiani è stato protagonista della vita sportiva di Padova per 70 anni. Fino all'ultima partita: Padova - Palermo, 29 maggio 1994, finita 0 a 0. Il record di presenze lo si è registrato nel 1983 quando i biancoscudati hanno sfidato il Milan: ben 25.346 spettatori.

Dopo la chiusura ufficiale vi ha giocato la Primavera del Padova e partite di categoria minore. Negli anni si sono susseguite ristrutturazioni di diverso tipo e ora il Comune ha previsto un ritorno all'aspetto del 1924, con un viale alberato che porterà a Prato della Valle e lo stombinamento del canale Alicorno.

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Il Gazzettino