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PADOVA - Alta tensione tra manifestanti e forze dell'ordine di fronte a Palazzo Bo, cuore dell'Università di Padova. Questo pomeriggio, 9 aprile, gli studenti di Udu e i centri sociali si sono dati appuntamento prima della riunione del Senato accademico e al grido di «Libertà per Gaza» hanno cercato di entrare. La polizia in tenuta antisommossa lo ha impedito: nessun manganello, solo spinte per allontanare i manifestanti. Due i tentativi di entrare in Ateneo: prima dalla porta laterale, in via San Francesco, e poi dal Cortile Antico.
La protesta ruota attorno alla mozione sulla partecipazione del Bo al bando Maeci.
Ma durante la seduta è stata bocciata: 3 voti favorevoli, 11 astenuti e 11 contrari. Piccolo dettaglio, a firmare la mozione sono state sei persone. Tre, quindi, hanno cambiato idea. «Durante il Senato è stata bocciata la nostra mozione che chiedeva revisione e cessazione dei rapporti tra Unipd e Israele - ha detto la senatrice di Udu Emma Ruzzon - Nonostante le varie proposte di mediazione, la Rettrice Daniela Mapelli non ha lasciato spazio a riformulazioni e ha votato contraria alla mozione. Noi non ci fermiamo, il silenzio del nostro Ateneo e del nostro Paese sono inaccettabili, per questo ci vediamo domani al presidio in piazza dei Signori alle 18:00 per continuare a chiedere un cessate il fuoco permanente. Unipd sta provando a voltarsi dall'altra parte da novembre ma il nostro lavoro negli organi continua: presenteremo un'altra mozione alla prossima seduta del Senato Accademico». (video di Marco Miazzo)
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