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PADOVA - Come ogni anno il Pride padovano mantiene le promesse: irriverente, politicamente scorretto, colorato, allegro, incisivo. «Meno Meloni, più Peroni», «Vivi e lascia chiavare» sono solo alcuni esempi di cartelli sventolati in aria. Oltre 10 mila persone si sono radunate in piazza Garibaldi ben prima delle 15. Il corteo è partito con un po' di ritardo, dopo le 16.30. Presenti anche alcuni componenti della giunta, il sindaco Sergio Giordani, l'assessore Antonio Bressa e l'assessora Francesca Benciolini, ma anche Alessandro Zan. «Quello che sta facendo il governo sulla maternità surrogata è una fake news, è già vietata - ha detto Zan - È solo un manifesto ideologico che la destra usa per evitare di dare risposte a questi bambini che oggi sono discriminati. Mi piacerebbe che Giorgia Meloni, che è madre, si occupi anche di questi bimbi invece pare che non gliene importi nulla».
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Il Gazzettino