Giulia Cecchettin, una panchina rossa a Ingegneria in sua memoria. Il papà Gino: «Dobbiamo chiederci cosa fare per sradicare la violenza» Video

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PADOVA - Una panchina rossa per Giulia Cecchettin e per tutte le vittime di femminicidio. Questa mattina, 24 novembre, è stata inaugurata un panchina rossa nel cortile del Dipartimento di Ingegneria dell'informazione. Proprio negli spazi in cui Giulia ha studiato e la settimana scorsa avrebbe dovuto discutere la tesi di laurea, ora una panchina rossa porta il suo nome.

Presenti la rettrice del Bo Daniela Mapelli e il padre di Giulia, Gino Cecchettin, che ha voluto rivolgere un messaggio ai più di mille studenti accorsi per la cerimonia: «Voi siete il futuro, e ognuno di voi sta cercando di capire cosa è mancato a tutti i livelli, dai docenti agli studenti, ai genitori, perché anche io mi faccio delle domande, e magari confrontandoci, cerchiamo di capire cosa si può fare, trovare un protocollo, un modo per poter sradicare la violenza, in particolare la violenza sulle donne». (video di Marco Miazzo)

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Il Gazzettino