Le teste di gambero? Ecco perché non andrebbero mai succhiate (tra i rischi il cancro)

L’Agenzia spagnola per la sicurezza alimentare mette in guarda sull’abitudine di succhiare teste di gambero e altri crostacei. Secondo quanto emerso, infatti, proprio...

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L’Agenzia spagnola per la sicurezza alimentare mette in guarda sull’abitudine di succhiare teste di gambero e altri crostacei. Secondo quanto emerso, infatti, proprio la testa contiene dosi di cadmio che potrebbero essere dannose. Questo metallo è presente soprattutto nella carne più scura dei crostacei di cui se ne sconsiglia l’uso anche per sughi e guazzetti. L’assunzione eccessiva di questa sostanza tossica graverebbe, infatti, sull’organismo accumulandosi su fegato e reni. Da qui, i problemi connessi possono riguardare disfunzioni renali ma anche demineralizzazione ossea. E l’esposizione prolungata potrebbe anche aumentare il rischio di cancro essendo il cadmio tra gli agenti cancerogeni di categoria 1. La dose da non superare nell’arco della settimana, per in incorrere in rischi spiacevoli per la salute, è fissata a 2,5 µg / Kg di peso corporeo.


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Il Gazzettino