OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
VENEZIA - «Io non ho mai voluto fare la conta dei pro e contro del mio gruppo politico su un tema etico così delicato. Se da un lato Salvini ha detto che lui avrebbe votato no, il segretario regionale della Lega, Stefani, ha detto che avrebbe votato sì». Lo ha detto stamani il presidente del Veneto, Luca Zaia, in merito alla spaccatura in seno alla Lega sul voto alla proposta di legge per regolamentare il fine vita. Zaia ha quindi precisato che «la Lega è un partito che ha saputo esprimere la libertà di voto. I consiglieri - ha ribadito - hanno votato come volevano, e nessuno può permettersi di dire di avere avuto un condizionamento dal sottoscritto».
L'attacco del Pd
«La maggioranza che governa la Regione non c'è più. E si sta sfaldando abbastanza velocemente anche il consenso politico del presidente regionale, incapace di essere sufficientemente credibile per coagulare intorno alla sua figura una classe dirigente degna di questo nome». Lo afferma in una nota l'europarlamentare del Pd Alessandra Moretti, commentando la bocciatura della pdl sul fine vita al Consiglio del Veneto. «Il voto - prosegue Moretti - ha dimostrato plasticamente che gli unici motivi per cui l'attuale maggioranza resta unita riguardano la gestione del potere.
Il Gazzettino