Lo fermano per un controllo, si agita: coltivava marijuana a casa, arrestato

Il materiale rinvenuto nella casa di Villaga
VILLAGA - E' stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti e dopo la perquisizione casalinga è stato arrestato per coltivazione e detenzione ai fini di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VILLAGA - E' stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti e dopo la perquisizione casalinga è stato arrestato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio. A finire nei guai un insospettabile, Francesco De Marchi, 59 anni, residente a Villaga, fermato nella tarda serata di ieri dai carabinieri della stazione di Barbarano Mossano, assieme ai colleghi del nucleo operativo e radiomobile.


Un inspiegabile stato di agitazione ha convinto i militari a sottoporlo ad una perquisizione personale, poi estesa anche alla sua casa, che ha consentito di rinvenire 1 scatoletta in metallo contenente 4 g di marijuana, 1 sigaretta con tabacco misto a marijuana, 16 vasi contenenti cinquanta piante di marijuana dell’altezza media di quasi 2 metri e 2 cartoni in cui era stata riposta per l’essiccazione 903 grammi della stessa sostanza stupefacente.

Per quanto rinvenuto, sottoposto a sequestro, l’uomo è stato arrestato nella flagranza del reato di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio ed, al termine delle formalità di rito, accompagnato presso la propria abitazione agli arresti domiciliari in attesa delle valutazioni da parte dell’autorità giudiziaria.

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino