VICENZA - Ore contate per la biblioteca la Vigna di Vicenza. Dietro l'angolo c'è il rischio di una clamorosa chiusura per motivi economici. A paventarla...
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Le molteplici attività, tuttavia, non sono bastate per rilanciare l'immagine dell'istituto che, in questi giorni, ha riaperto i battenti dopo la pausa natalizia. All'orizzonte c'è una data: il 13 gennaio. Quel giorno, alle 20.30, in sede è in programma un incontro con amministratori e consiglieri scientifici in cui si parlerà del futuro della Vigna. Bagnara è chiaro: "Ci sono difficoltà finanziarie che rischiano di soffocare la vita culturale della biblioteca".
Insomma, la sopravvivenza dell'ente di contra' Porta Santa Croce è appesa a un filo. "A impedire la predisposizione di un adeguato, ma pur sempre povero, bilancio per il 2016 sono la contrazione del 50% delle quote dei soci e la preoccupante diminuzione delle rendite del fondo di dotazione di Zaccaria, investito in validi titoli a reddito fisso", osserva ancora Bagnara.
Il calo degli interessi ha dunque contribuito ad affossare la Vigna. Di qui l'Sos del presidente: "Solo i privati possono salvarla. Mi rivolgo anche agli operatori stranieri affinché condividano le progettualità culturali in grado di offrire interessanti ritorni d'immagine". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino