Proteste e scritte in zona tribunale: è in arrivo il guardasigilli Orlando

Il tribunale di Vicenza
VICENZA - E' un vero e proprio blitz quello messo a segno nella serata di oggi, alla vigilia della visità in città del Ministro della giustizia Andrea...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - E' un vero e proprio blitz quello messo a segno nella serata di oggi, alla vigilia della visità in città del Ministro della giustizia Andrea Orlando, nella zona del tribunale di Borgo Berga di Vicenza. Alcune persone, almeno sei o sette, di area antagonista, parzialmente travisate, hanno utilizzato i new-jersey in plastica per bloccare la circolazione stradale attorno al nuovo palazzo di giustizia e poi hanno esposto striscioni e tracciato scritte sui muri del tribunale: almeno una di queste esprime solidarietà ai detenuti della casa circondariale del San Pio X.


Il primo intervento sul posto è stato fatto dalla Polizia ma pare che i responsabili, il cui blitz è durato pochi minuti, siano riusciti a far perdere le proprie tracce. Gli agenti hanno comunque raccolto in zona testimonianze di quegli automobilisti che si sono trovati impossibilitati a procedere con i loro mezzi.
Pur in mancanza di rivendicazioni appare evidente il collegamento con la visita a Vicenza, prevista come detto per la giornata di domani, del Ministro Orlando, che peraltro inaugurerà proprio la nuova ala del carcere berico, per poi incontrare nella sede degli avvocati le categorie economiche e gli amministratori locali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino