VICENZA - Una carabina, un fucile, una doppietta, un fucile ad aria compressa, una pistola, due revolver, una katana giapponese, un mirino ottico di precisione, oltre a 391...
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Ulteriori più approfondite ricerche hanno poi consentito alle fiamme gialle di trovare anche uno Spas, un fucile a canna liscia calibro 12 a doppia modalità di fuoco (semi-automatica ad alta velocità/pompa) progettato e costruito in Italia secondo le metodiche riservate alla produzione militare, con meccanismo a pompa per sparare colpi non letali a bassa potenza e con calcio retrattile. Da quanto emerso l'imprenditore non aveva formalmente comunicato alle autorità l’esatto luogo di custodia di tali armi e munizioni e non aveva denunciato il possesso di alcune di esse. Inoltre, l’industriale era sprovvisto di regolare porto d’armi avendone esibito uno scaduto da oltre un decennio e mai rinnovato.
Il Pubblico ministero di turno presso la Procura di Vicenza ha già convalidato il sequestro di iniziativa delle armi e munizioni che sono state concentrate in appositi spazi nel settore corpi di reato. Lo stesso 56enne è stato segnalato anche alla Prefettura, competente in materia, per le violazioni di carattere amministrativo.
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Il Gazzettino