VICENZA - Momenti di terrore l'altra notte per un ragazzo di 21 anni, residente nell'hinterland del capoluogo berico, che mentre era alla guida di una Fiat Panda, assieme...
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Dall’auto, un’utilitaria di color grigio, è sceso un uomo che dalle apparenze sembrava un agente, circa 45-50 anni di età, che aveva con sé anche una radio ricetrasmittente e indossava un berrettino grigio. Il "finto" militare si è qualificato come ispettore di una sezione antidroga ed ha invitato i due ragazzi a scendere, perquisendo l’automobile. Poi si è fatto consegnare lo smartphone e il portafoglio del conducente con la scusa di controllare che non vi avesse nascosto stupefacenti. Finito il controllo ha gettato telefono e taccuino all’interno dell’auto attraverso un finestrino. E quando il giovane gli ha fatto notare il comportamento poco ortodosso per un rappresentante delle forze dell'ordine, il presunto finanziere ha estratto una pistola, probabilmente semiautomatica, "scarrellandola" e puntandogliela contro. Di fronte alla minaccia con l'arma, il 21enne e l’amico sono rimasti paralizzati e l’individuo si è dileguato.
Solo nei minuti successivi il giovane si è accorto di essere derubato di 200 euro, che aveva nel portafoglio. A quel punto si è recato in Questura per denunciare l'episodio. Sulla vicenda indagini serrate da parte della Squadra mobile, anche per verificare se il finto militare possa avere compiuto altre rapine simili.
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Il Gazzettino