Il parco dei bambini alla deriva: dopo la droga, ora è diventato un wc

VICENZA - È chiamato il "parco dei bambini" perché è aperto solamente di giorno (chiusura dei cancelli alle 19.30) ed è ad esclusivo uso per...

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VICENZA - È chiamato il "parco dei bambini" perché è aperto solamente di giorno (chiusura dei cancelli alle 19.30) ed è ad esclusivo uso per i più piccoli per giocare a calcio, correre e utilizzare le altalene. In realtà quello che riguarda il parco pubblico di via Adenauer, nel quartiere di San Giuseppe a Vicenza, è un vero e proprio allarme, che prosegue da alcuni mesi, soprattutto da quanto una parte degli stranieri si è spostata da Campo Marzo in virtù di controlli quotidiani.


Secondo l'allarme lanciato dai residenti, in particolare dal neo-costituito Movimento di quartiere, pronto a formare un Comitato, formato soprattutto dai genitori dei bambini, la situazione sta degerando negli ultimi tempi. A fine marzo i controlli della polizia locale hanno portato a trovare droga occultata in mezzo ai cespugli, collegata alle presenze indesiderate di spacciatori e tossicodipendenti nell'area verde.

IL PARCO TRASFORMATO IN UNA LATRINA
L'ultimo episodio in ordine di tempo, altrettanto grave, riguarda un cittadino straniero, slavo di origine, sorpreso a defecare all'interno del parco. L'uomo, filmato con i pantaloni calati mentre faceva i suoi bisogni, è stato poi allontanato dagli stessi genitori. Ancora più grave che l'episodio in questione sia avvenuto il giorno di Pasqua, alle 9.30 del mattino, quando molti fedeli si stavano dirigendo in chiesa per la messa.

«La situazione è insostenibile - il grido di lamento di uno dei genitori del quartiere - questa zona è ormai abbandonata e abbiamo anche il problema delle prostitute di viale Verona che con i clienti di notte entrano in queste strade. L'assessore Rotondi ci ha assicurato che sono stati stanziati i soldi per installare quattro telecamere, ma il sindaco da mesi ancora non si decide di firmare. Noi abbiamo chiesto anche un custode, magari che possa spostarsi in bicicletta con il parco di via Fornaci, un'altra area verde degratata e con la presenza di tossicodipendenti».
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Il Gazzettino