«Ispettori? Zaia pensi agli organici» Cgil: al S. Bortolo reparti al collasso «La Regione rallenta le assunzioni»

Giancarlo Puggioni della funzione pubblica della Cgil
VICENZA - «Più che mandare gli ispettori, Zaia si occupi della grave carenza di personale". Ulss 6 nella bufera». ...

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VICENZA - «Più che mandare gli ispettori, Zaia si occupi della grave carenza di personale". Ulss 6 nella bufera».

La decisione del governatore del Veneto Luca Zaia di mandare gli ispettori al San Bortolo per fare chiarezza sulle mancate visite di controllo ai malati oncologici operati in ospedale, ha riacceso i riflettori sul problema dell'organico che, secondo i sindacati, è diventato un'emergenza.

«Non entro nel caso della decisione del presidente - ammette Giancarlo Puggioni, segretario provinciale della funzione pubblica della Cgil -. E' una questione delicata che va approfondita, così come vanno chiarite le responsabilità. Dico solo che le strutture dell'Unità sociosanitaria sono da tempo in difficoltà».

Puggioni, Zaia e il San Bortolo


Il riferimento è al personale. Medici, infermieri, operatori sociosanitari, ostetriche. I reparti sono al collasso, secondo il sindacato. Si calcola che manchino almeno 60 unità, a cui vanno aggiunti circa 15 medici. C'è addirittura chi è in servizio per 12 ore senza sosta. «Ci sono persone in aspettativa, altre in maternità. Chi le sostiuisce? - chiede Puggioni - Regione e Ulss conoscono la questione, ma invece di sbloccare i concorsi che cosa fanno? Da Venezia centralizzano e rallentano le assunzioni con meccanismi che prevedono lunghe autorizzazioni. Intanto i mesi passano e la situazione peggiora. Ora siamo al limite».

Insomma, per la Cgil non c'è più tempo da perdere. «Abbiamo chiesto un incontro urgente con la nuova dirigenza - conclude il sindacalista - Siamo in attesa di essere convocati». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino