VICENZA - Il ritrovamento dell'unghia di un alluce riapre il "cold case" legato alla scomparsa delle due mogli di Valerio Sperotto, l'ex allevatore di...
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Le analisi hanno confermato che l'unghia apparteneva a Virginia Mihai, seconda moglie romena dell'uomo, di cui si erano perse le tracce nell'aprile del 1999. L'esito della consulenza sulle tracce del dna compiuta dai Ris e arrivata sulla scrivania del pm Hans Roderich Blattner, che ha riaperto il fascicolo due anni fa, non lascia dubbi: la corrispondenza è del 100% positiva con quella di Mihai.
Il reperto proverebbe che il corpo della donna è stato fatto sparire nella porcilaia presumibilmente da Sperotto, da cui la vittima si stava separando. La stessa fine, secondo le ipotesi investigative, potrebbe aver fatto anche la prima moglie dell'uomo, Elena Zecchinato, di cui si sono perse le tracce nel 1988. Le nuove prove faranno partire a luglio delle ricerche più approfondite sulle tubature e sulle vasche della porcilaia, dove i Carabinieri sono tornati nelle ultime ore per un sopralluogo. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino