Ermes Mattielli, le motivazioni della condanna: «Non doveva sparare ai 2 nomadi»

Ermes Mattielli
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ARSIERO – “Non doveva sparare per far fuggire i ladri”: ecco in sintesi la motivazione di condanna in primo grado a 5 anni e 4 mesi di carcere con  risarcimento di 135 mila euro formulata il 7 ottobre dal tribunale di Vicenza nei confronti di Ermes Mattielli per duplice tentato omicidio dei nomadi Blu Helt e Cris Caris, che ferì sparandogli contro 12 colpi di pistola (una Tanfoglio 9x21) la notte del 13 giugno 2006 quando li sorprese a rubare nel suo deposito di rottamazione di via Scalini. Morto a 62 anni il 5 novembre all’ospedale di Santorso per le conseguenze di un infarto, per il tribunale collegiale presieduto da Maurizio Gianesini l’ex robivecchi Emes Mattielli “non aveva necessità di difendersi sparando addosso ai due nomadi che erano a terra. Doveva chiamare le forze dell’ordine e al limite sparare in aria”. La motivazione scatenerà discussioni sul web con il gruppo Facebook “Noi siamo Ermes Mattielli”.

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Il Gazzettino