Campo Marzo nel degrado: romeno aggredisce magrebini e poi gli agenti

Controlli della Polizia a Campo Marzo
VICENZA - Campo Marzo a Vicenza continua ad essere monitorata dalle forze dell'ordine, ma l'area si conferma luogo di degrado, spaccio di droga ed episodi di...

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VICENZA - Campo Marzo a Vicenza continua ad essere monitorata dalle forze dell'ordine, ma l'area si conferma luogo di degrado, spaccio di droga ed episodi di criminalità. Nel pomeriggio e nella serata di ieri nell’ambito di un servizio di controllo straordinario del territorio organizzato dalla Questura e finalizzato al contrasto dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti e alla prevenzione della criminalità diffusa, la Polizia di Stato, con l’ausilio di un’unità cinofila proveniente dalla Questura di Padova e di due equipaggi della polizia locale, ha proceduto al controllo di 71 persone, accompagnando 5 stranieri, 4 di nazionalità nigeriana e un tunisino, presso la Questura, a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per le pratiche di espulsione dal territorio nazionale. I controlli hanno permesso inoltre il rinvenimento ed il successivo sequestro di sostanza stupefacente di vario tipo per un totale di circa 100 grammi. 


Proprio mentre l'area era controllata dagli agenti sul posto sono arrivati due romeni, uno di 22 anni e l'altro di 50, a bordo di una Volkswagen Golf, all'interno della quale è stata poi rinvenuta una mazza da baseball. I due, secondo alcune testimonianze, avrebbero iniziato a parlare con un gruppo di stranieri di colore, poi la discussione è degenerata con il più giovane dei due, Danut Timis, 22 anni, residente nel Vicentino, nel nuovo comune della Val Liona, con alle spalle numerosi precedenti penali, ha iniziato ad aggredire verbalmente alcuni di loro, per poi imbracciare alcuni oggetti. Una volta avvicinato dagli agenti ha dato in escadescenze e non si è calmato nemmeno una volta che è stato accompagnato in Questura: per lui è poi scattato l'arresto per vari reati, tra cui resistenza e violenza a pubblico ufficiale, nonché minacce aggravate nei confronti del personale intervenuto.
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Il Gazzettino