VICENZA - Tre grandi mostre nel prossimo triennio che saranno tutte ospitate in Basilica Palladiana. E' questa la nuova strategia culturale dell'amministrazione di Vicenza...
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Proprio dalla Basilica prende avvio un ambizioso programma di grandi eventi espositivi che non sono calati dall'alto sulla città, ma che partono da Vicenza e dal suo passato per raccontare storie universali e che saranno realizzati da istituzioni culturali della città, con il Comune a capofila. Il primo appuntamento verrà inaugurato a fine anno, con l'apertura dal 6 dicembre al 13 aprile 2020 di "Anni Venti. Una donna moderna. Lo sguardo di Ubaldo Oppi”, mostra curata da Stefania Portinari in collaborazione con l'Accademia Olimpica. Dal 5 dicembre 2020 al 5 aprile 2021, sarà la volta di “Rinascimento privato”, curata da Guido Beltramini, Davide Gasparotto e Xavier Salomon, con opere provenienti dai più importanti musei mondiali. Chiuderà il ciclo, dall’11 dicembre 2021 al 18 aprile 2022, “Tebe nel Nuovo Regno”, affidata a Christian Greco, con diverse opere che saranno prestate dal Museo Egizio di Torino.
«Abbiamo chiesto al Teatro Comunale Città di Vicenza e al Cisa Andrea Palladio - ha spiegato il sindaco Francesco Rucco durante la presentazione avvenuta oggi in Municipio - di sviluppare un programma espositivo, lavorando con giovani talenti dai grandi musei internazionali, dal Getty Museum di Los Angeles al Museo Egizio di Torino, dalla St. Andrews University di Edimburgo a Ca' Foscari Venezia, dalla Fondazione Cini alla Frick Collection di New York e al Victoria and Albert di Londra».
«In Basilica Palladiana, che è la più bella sede espositiva dell’intero Mediterraneo - hanno spiegato oggi gli organizzatori - non sarà più annullata come si trattasse di un contenitore qualsiasi: l’allestimento sarà progettato in armonia con lo spazio interno, facendone un efficace alleato della bellezza dell’esposizione. E anche durante le mostre, ai visitatori sarà concessa la visita del grande Salone, come impone il suo riconoscimento come monumento nazionale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino