Banche venete, Intesa San Paolo: «Nessun dipendente licenziato, solo uscite volontarie»

I vertici regionali di Banca Intesa oggi a Vicenza
VICENZA - «Non ci saranno licenziamenti e le 3.900 uscite previste, a livello di Gruppo e distribuite in tutto il territorio nazionale, saranno su base volontaria e...

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VICENZA - «Non ci saranno licenziamenti e le 3.900 uscite previste, a livello di Gruppo e distribuite in tutto il territorio nazionale, saranno su base volontaria e beneficeranno dell’applicazione del Fondo di solidarietà dei lavoratori bancari». E' questa la rassicurazione, arrivata oggi a Vicenza, nel quartier generale di via Battaglione Framarin della ex Banca Popolare di Vicenza, dai vertici del Gruppo Intesa Sanpaolo, che per la prima volta dopo l'acquisizione di BpVi e Veneto Banca, hanno incontrato i giornalisti.


«Con l'acquisizione dello scorso week-end - ha precisato Stefano Barrese, responsabile della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo - nel nostro Gruppo entrano circa 900 sportelli in Italia e circa 60 all’estero, inclusa la rete di filiali in Romania. Le filiali acquisite diventano a tutti gli effetti sportelli di Intesa Sanpaolo. Nel complesso, come concordato con le autorità europee, è prevista la razionalizzazione di circa 600 sportelli, ma anche in questo caso le chiusure saranno distribuite in tutto il territorio nazionale. Viene comunque garantita l’occupazione, con le previste misure a salvaguardia dei posti di lavoro quali il ricorso alla mobilità territoriale e iniziative di formazione per la riqualificazione delle persone». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino