Banca Popolare, i soci chiedono risarcimenti e azione contro Zonin

Dolcetta e Iorio
VICENZA - È iniziata ufficialmente la "nuova era" della Banca Popolare di Vicenza sotto l’ombrello di Atlante. Alle 9 di questa mattina, nei padiglioni...

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VICENZA - È iniziata ufficialmente la "nuova era" della Banca Popolare di Vicenza sotto l’ombrello di Atlante. Alle 9 di questa mattina, nei padiglioni della Fiera, è iniziata l'assemblea che nominerà il nuovo consiglio di amministrazione che sarà presieduto da Gianni Mion. Al momento dell'inizio dei lavori erano presenti 193 soci, a cui si aggiungono 70 deleghe. Per reporter, fotografi e cameraman divieto di ingresso nell'auditorium, anche se per i giornalisti (una ventina quelli presenti) è stata allestita la sala stampa con i monitor accesi. Del vecchio cda presente solo il presidente uscente, Stefano Dolcetta, che sta guidando i lavori.


Situazione abbastanza tranquilla all'esterno, dove era presente una solo gruppo giunto per protestare, quello della Codacons Veneto con un grande striscione in cui si può leggere: "Risarcire il risparmio tradito art. 47" e a fianco "Non ingoiare il rospo" con l'immagine di un piccolo anfibio. Una ventina i rappresentanti della Codacons, tra cui l'avvocato Franco Conte, presidente regionale del Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori.

Per evitare tensioni o proteste, i vertici della Banca Popolare di Vicenza, tra cui l'amministratore delegato, Francesco Iorio, hanno utilizzato l'ingresso posteriore della Fiera, da cui sono entrati in auto.

L'intervento di Iorio è stato contestato da diversi piccoli soci intervenuti all'assemblea dell'istituto berico. «Vai a casa!», «Due morti!» sono alcune delle grida che, anche in sala stampa, si sono udite levarsi dalla platea al termine dell'intervento di Iorio, con riferimento ai due piccoli soci della Bpvi che si sarebbero tolti la vita a causa delle perdite subite dai loro investimenti. Nel suo intervento Iorio aveva sottolineato, tra l'altro, la «situazione molto complessa» in cui si è trovato l'intero sistema bancario italiano nel momento in cui la Bpvi ha provato a quotarsi e il fatto che in ogni caso, grazie all'intervento di Atlante, l'istituto è diventato «una banca molto capitalizzata». Ricordando la lettera di Alessandro Penati, presidente di Quaestio Sgr, Iorio ha inoltre sottolineato che da parte di Atlante c'è «il programma di far partecipare i vecchi soci alla creazione di valore» che il rilancio della banca sarà in grado di generare».

I piccoli azionisti della Banca Popolare di Vicenza chiedono con forza al nuovo cda eletto da Atlante di essere risarciti per le perdite subite dagli investimenti nelle azioni e di procedere con l'azione di responsabilità verso la vecchia gestione di Gianni Zonin. «Noi abbiamo riposto la nostra fiducia nella banca, abbiamo solo una domanda: le modalità e le tempistiche per avere indietro i nostri risparmi frutto del nostro lavoro onesto» ha detto una piccola azionista, Regina Onoretto. «Nella lettera di Penati c'è solo una parola che manca: 'risarcimento'. Siamo stati espropriati dei nostri risparmi e delle quote proprietarie della banca in cui abbiamo riposto la nostra fiducia» ha aggiunto Luca Canale.

Diversi soci hanno chiesto all'ad Iorio conto delle parole dette nell'assemblea dello scorso marzo, in cui il banchiere aveva promesso che i soci scavalcati saranno «adeguatamente risarciti». «Seguo 200 azionisti, ce ne sono diversi che hanno fatto richieste di cessione delle azioni prima del 2014» ha detto l'avvocato Matteo Moschini, esibendo un ordine di vendita di un cliente 'privilegiato' evaso nel giro di un mese nel novembre 2014. «Chiedo se questi soci saranno risarciti». «Iorio aveva promesso nella precedente assembla il risarcimento dei soci scavalcati e i tavoli con i risparmiatori: aspettiamo ancora di essere convocati» ha detto Anna Maria Bertorelli, delegata della Casa del Consumatore. «Ci aspettiamo al più presto un'azione di responsabilità vera e tempestiva» ha detto Luigi Ugone, dell'Associazione Noi che credevamo nella Bpvi, richiesta ribadita da molti altri soci.


L'assemblea della Banca Popolare di Vicenza ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione proposto dal Fondo Atlante. Siederanno in Cda per il prossimo triennio Gianni Mion, Francesco Iorio, Niccolò Abriani, Luigi Arturo Bianchi, Marco Bolgiani, Salvatore Bragantini, Carlo Carraro, Rosa Cipriotti, Massimo Ferrari, Francesco Micheli e Alessandro Pansa. Mion rivestirà la carica di presidente mentre Iorio verrà confermato amministratore delegato.
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Il Gazzettino