Ok al centro equestre da 20 milioni, ambientalisti pronti a dare battaglia L'idea: «Qui le olimpiadi del 2024»

Ecco come sarà il centro equestre di Caldogno
CALDOGNO - Avanti tutta. Il progetto del centro equestre di Caldogno è pronto al decollo. La Regione ha dato il via libera al contestato Equus dome, sponsorizzato dalla...

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CALDOGNO - Avanti tutta. Il progetto del centro equestre di Caldogno è pronto al decollo. La Regione ha dato il via libera al contestato Equus dome, sponsorizzato dalla Askoll di Elio Marioni. A confermarlo è il sindaco Marcello Vezzaro: «La delibera è giunta in comune. Ringrazio il presidente Luca Zaia. L'opera darà impulso all'economia del territorio e creerà opportunità di lavoro».


In arrivo una struttura avveniristica con un'arena coperta e due scoperte per 5 mila persone, box per 500 cavalli, bar e ristorante. Il tutto su una superficie di 230 mila metri quadrati e a un costo di 20 milioni di euro. Ma gli ambientalisti sono pronti a dare battaglia. «Il complesso avrà un impatto ambientale elevato su un territorio già fragile dal punto di vista idrogeologico», tuonano.

Regione, Askoll e comune tirano dritto. «Mi sono trovato l'ultima volta in gennaio con Zaia e il presidente del consiglio regionale Roberto Ciambetti per condividere la qualità strategica del piano. Grazie alla loro sensibilità c'è il via libera per la proprietà, chiamata a presentare il progetto e a iniziare i lavori», prosegue Vezzaro.
Insomma il centro equestre si farà. Ora non ci sono più ostacoli burocratici, perché le planimetrie «rispettano le leggi». «Naturalmente sono essenziali le autorizzazioni ambientali e viabilistiche, per le quali è stato dato un parere preventivo. Si tratta di acquisire il sì definitivo sui progetti esecutivi», aggiunge il sindaco.


A controllare i lavori ci saranno Regione, comune di Caldogno e privati. «Ricordo che l'Equus dome creerà lavoro, sviluppo e opportunità di lavoro e di crescita per le attività commerciali, turistiche, alberghiere, di ristorazione e artigianali», osserva Vezzaro. Ma c'è di più. Quest'ultimo guarda alle Olimpiadi del 2024: «Ricordiamoci che l'impianto sarà unico in Italia e tra i primi in Europa. Potrà ospitare le gare olimpiche di equitazione. Inoltre permetterà di deviare il traffico che attraversa centro del paese». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino