VICENZA - Si chiamerà "Equus dome". Il Comune di Caldogno ha dato il via libera all'accordo di programma per il Centro equestre. Una struttura avveniristica con un'arena...
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In tutto, 230 mila metri quadrati di terreno agricolo che, secondo Italia Nostra, verranno coperti da una colata di cemento che metterà a rischio la tenuta idraulica del luogo. Insomma, prima ancora di sorgere, l'impianto sponsorizzato dalla Askoll di Elio Marioni fa già discutere. Pur di tutelare la zona, gli ambientalisti sono decisi ad andare per vie legali. "E' un vero e proprio attacco alle aree verdi che ancora resistono intorno al paese", denunciano i responsabili dell'associazione Terra Nostra di Caldogno.
"Macché - replica il sindaco Marcello Vezzaro - si tratta di una realtà che porterà sviluppo". Ora la palla passa alla Regione, che dovrà emettere un decreto per ratificare l'accordo. "In tre mesi chiuderemo la partita amministrativa - aggiunge il primo cittadino -. Poi la parola passerà ai proprietari del terreno". Questi ultimi presenteranno una fideiussione per 1,3 milioni di euro a garanzia delle opere di interesse pubblico quali piste ciclabili, marciapiedi, modifiche alla viabilità e opere di urbanizzazione. Progettazione e realizzazione saranno seguite da un collegio di vigilanza nominato da Comune e Regione. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino