VICENZA - Addio tralicci. Vicenza entra nel futuro. Dieci chilometri di linee elettriche sono stati interrati e ora può partire lo smantellamento di quelle aeree, per un...
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Al parco giochi di via Giuriato il sindaco Achille Variati, il responsabile della direzione Nordest di Terna Dino Capotosti, associazioni e 50 alunni della Tiepolo e della Barolini hanno preso parte a una manifestazione simbolica con la quale ha preso il via il piano di rimozione dei vecchi tralicci. Un piano ambizioso destinato a ridurre l'elettrosmog, ma non solo. Con l'intervento da 13 milioni di euro si punta ad assicurare l'alimentazione della città in caso di blackout. Un dato su tutti: dal 1997 al 2012 in provincia i consumi elettrici sono aumentati del 36%, pari a 1250 milioni di MWh. Questo significa, hanno spiegato i tecnici, che ci sarebbero stati rischi elevati di guasti in caso di mancato rinnovo dei cavi.
I lavori, partiti due anni fa, hanno consentito di interrare i fili dell'elettrodotto 132 kV “Vicenza Monteviale - Vicenza viale Pace”, con un tratto aereo di 900 metri “Sandrigo-Fusinieri”. La demolizione di San Pio X è l'inizio di uno smantellamento che, ha rilevato Terna, consentirà di restituire 12 ettari di territorio, ovvero 17 campi di calcio e di recuperare 165 tonnellate di ferro e acciaio. I componenti dei tralicci, alti 40 metri, saranno consegnati a ditte specializzate, che provvederanno a smaltirli. Come spiega il sindaco Variati nella nostra videointervista, i residenti attendevano questo giorno almeno dagli anni '80. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino