VICENZA - Bagni insufficienti, cucina fuori norma, impianti vecchi, infiltrazioni, crepe. Il carcere di Vicenza è in cattive condizioni, sia dal punto di vista strutturale che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La situazione al San Pio X è diventata insostenibile. Ai problemi di sovraffollamento - 230 detenuti a fronte di una capienza di 136 posti - e di mancanza di personale - servirebbero almeno cinquanta unità in più - si aggiungono quelli di un'infrastruttura del primi anni Ottanta che necessita di un profondo lifting. La denuncia è dei rappresentanti sindacali, i quali hanno effettuato un sopralluogo per rendersi conto della situazione che, dicono, a distanza di un anno, cioè dall'ultima visita, è peggiorata.
"Il complesso si trova in una zona periferica, umida e infestata da zanzare - osserva il segretario della funzione pubblica della Cgil Vicenza Agostino Di Maria -. Nella portineria 1 ci sono infiltrazioni d'acqua, mentre nella seconda ci sono i soliti fili ambulanti, con forti odori". Non va meglio alla sala operativa: "E' obsoleta e con poche telecamere, alcune non funzionanti. Inoltre il posto è inidoneo per le onde elettrostatiche degli apparecchi".
I locali di smistamento, le cosiddette rotonde - dove si depositano registri e altri documenti - sono senza servizi igienici: "I dipendenti sono costretti a chiedere il permesso per assentarsi - prosegue Di Maria -. Sono sprovvisti di bagno anche i detenuti che svolgono attività ricreativa e lavorativa in teatro". A destare più preoccupazione è la mensa, chiusa da tempo per motivi igienici. "Il personale mangia panini - concludono i sindacati -. In futuro i pasti saranno confezionanti dalla casa di reclusione di Padova poiché la cucina del carcere vicentino non è a norma e non funziona". Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino