Venerdì 6 luglio messa in ricordo delle 54 vittime dell’Eccidio del '45

Messa in duomo
SCHIO - Alle 19 di domani venerdì 6 luglio, con una santa messa nel duomo di San Pietro apostolo, la Città ricorderà con varie autorità il 73....

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SCHIO - Alle 19 di domani venerdì 6 luglio, con una santa messa nel duomo di San Pietro apostolo, la Città ricorderà con varie autorità il 73. anniversario dell’Eccidio partigiano del 7 luglio ’45, costato la vita a 54 persone (14 donne e 7 minorenni) trucidate nelle allora carceri mandamentali (ora biblioteca civica Bortoli) da un commando partigiano comunista della divisione “Ateo Garemi”. Alla messa parteciperanno in prima fila, come fanno dal 2005, le autorità civili di Schio e dei Comuni limitrofi assieme a rappresentati di Anpi e Avl e del comitato “Familiari delle vittime dell’Eccidio di Schio”. Il celebrante sarà don Mariano Ronconi.


Per l’appuntamento in chiesa il comitato Schio Antifascista ha lanciato un appello sui social. «Venerdì 6 luglio dalle 18.30 tutti in piazza. A breve comunicheremo il luogo del ritrovo per la mobilitazione Antifascista del 6 Luglio. Come ogni anno alla commemorazione dell'Eccidio di Schio si ripete lo stesso teatrino: con la collaborazione e il silenzio assenso di istituzioni pubbliche infatti viene garantito ai neofascisti di marciare per le vie della città. Una manifestazione che nulla ha a che fare con la cerimonia ufficiale e anzi che sfruttando quest'ultima, strumentalizza dei morti per fini politici: ricordiamo infatti i saluti romani e le sfilate inquadrate degli ultimi anni! Non vogliamo che questo triste spettacolo si ripeta nuovamente e invitiamo tutti i cittadini antifascisti e le cittadine antifasciste a scendere in piazza e a portare in piazza più persone possibili. Schio non è una passerelle per i neofascisti!». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino