VALBRENTA. Solo la minoranza di Solagna si è dichiarata contraria alla proposta di fusione dei cinque comuni della Valbrenta, vale a dire Cismon del Grappa, Valstagna, San...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La conferenza dei sindaci delle amministrazioni valligiane, con esclusione di Pove del Grappa che ha ritenuto di non partecipare all’iniziativa, ha convenuto di avviare una preliminare indagine con l'obiettivo di acquisire una base conoscitiva e utili indicazioni per valutare la fattibilità organizzativa e funzionale della proposta di fusione. Uno studio di fattibilità, quindi, con un incarico esterno, previa stipulazione di una convenzione tra i comuni stessi, che ne disciplini i contenuti, le modalità e i tempi di esecuzione. La spesa complessiva prevista è di 20.000 euro, suddivisi per i 5 comuni, fatta salva la possibilità di ottenere un contributo dalla Regione a copertura di parte della spesa.
Anche se, ovviamente, non rientra tra i motivi prioritari, oltre agli aspetti politici e amministrativi, l'eventuale fusione dei comuni, che prima o poi potrebbe comunque essere imposta dall’alto, comporterebbe l'acquisizione di significative risorse statali, particolarmente importanti in questo momento di crisi economica. Lo studio di fattibilità relativo alla proposta di fusione dei cinque comuni dovrà essere completato entro il 31 maggio 2017 e sarà «finalizzato ad acquisire elementi di sostenibilità politica, economica sociale ed organizzativa del progetto di fusione, mediante l'analisi degli aspetti storici, culturali, sociali, economici e di funzionalità istituzionale e di razionalizzazione dei servizi, al fine di fornire le necessarie informazioni sia alle amministrazioni, sia alla cittadinanza per l'avvio del processo di fusione». Le scadenze sono programmate in previsione di «poter indire il referendum consultivo fra le popolazioni interessate prima della scadenza elettorale delle attuali amministrazioni comunali direttamente coinvolte». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino