Molotov nella casa dei Cassingena La Digos: «Un gesto gravissimo»

Dario Cassingena (a sinistra) con mister Lerda
TORRI DI QUARTESOLO - «Un gesto di gravità assoluta». Con queste parole Nevio Di Vincenzo, dirigente della Digos della Polizia di Vicenza, ha commentato oggi il...

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TORRI DI QUARTESOLO - «Un gesto di gravità assoluta». Con queste parole Nevio Di Vincenzo, dirigente della Digos della Polizia di Vicenza, ha commentato oggi il lancio della bottiglia incendiaria artigianale, avvenuta l'altra notte, contro l'abitazione della famiglia Cassingena a Torri di Quartesolo. Intanto questa mattina Dario Cassingena e lo zio paterno Fulvio (proprietari delle due villette a schiera, che hanno il giardino in comune, oggetto dell'atto vandalico) si sono presentati in Questura per formalizzare una denuncia contro ignoti.


Nel frattempo le indagini proseguono a 360 gradi, non tralasciando nessuna pista: gli inquirenti, che stanno visionando le immagini della videosorveglianza pubblica e privata (tra cui quelle di una banca ma anche di una delle ville in zona) per risalire agli autori, che se individuati rischiano una pena pesantissima, sino a 8 anni di carcere, per minacce aggravate, danneggiamento aggravato, oltre alla detenzione di detenzione e fabbricazione di ordigno.   

Sempre oggi è emerso che la bottiglia in vetro, della capacità di 0.75 litri, era stata riempita quasi completamente di benzina e se fosse esplosa avrebbe potuto provocare danni ingenti o anche feriti a causa delle schegge di vetro. La bottiglia è ora in possesso della Scientifica che cercherà di risalire ad eventuali impronte, così come pure nello stoppino imbevuto, costituito probabilmente da un canovaccio da cucina. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino