VICENZA - Il vero tassista? Non si riconosce solo dall'auto. Ma anche dall'abbigliamento, dalla licenza messa in evidenza e dall'atteggiamento. La lotta...
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Dopo la rimodulazione delle tariffe, ecco il nuovo regolamento. Comune, Confartigianato e Cna hanno rivisto la disciplina di un servizio che, in città, è messo a dura prova dalla presenza di persone senza scrupoli che esercitano il mestiere illegalmente, spesso a prezzi stracciati.
Le vittime principali sono i militari americani di stanza a Vicenza.
"Quello del taxi non solo è un servizio pubblico obbligatorio all'interno del territorio comunale, ma anche un biglietto da visita per una città turistica come la nostra - spiega l'assessore alla semplificazione e innovazione Filippo Zanetti - Pertanto va valorizzato, rendendo il mezzo ben riconoscibile, con licenza in evidenza, atteggiamento e abbigliamento dei conducenti adeguati, i turni notturni sufficientemente assicurati".
Contro il fenomeno dell'abusivismo è scattata una task force delle forze dell'ordine, con controlli frequenti soprattutto in stazione. Nel frattempo è stato rimodulato il tariffario, con prezzi agevolati per le caserme degli americani, ma non solo.
I soldati per spostarsi tra la Del Din e la Ederle spendono 14 euro, mentre dalle due caserme alla stazione o alle piazze Castello e Matteotti il costo è di 9 euro.
Per raggiungere destinazioni strategiche come la Rotonda, Villa Valmarana ai Nani, il santuario di Monte Berico, il teatro Olimpico, la basilica palladiana o l'ospedale san Bortolo - partendo dalla stazione, da piazza Castello o piazza Matteotti - bisogna sborsare invece 7 euro. Il tragitto stazione-centro città ha una tariffa di 5 euro. E ancora, per i giovani under 25 che si recano o escono dai locali in piena notte - esattamente tra le 22 e le 6 - è previsto uno sconto del 20%. Una ventina i mezzi regolari in circolazione tutti giorni sulle strade cittadine.
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Il Gazzettino