Espropri Spv, la Regione fa riaprire la borsa: oltre 7 milioni pronti

Espropri Spv, la Regione fa riaprire la borsa: oltre 7 milioni pronti
VENEZIA - Dopo anni di attesa pare che si sblocchino i pagamenti degli espropri per la costruzione della Spv. Il concessionario per la realizzazione della Pedemontana Veneta ha...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VENEZIA - Dopo anni di attesa pare che si sblocchino i pagamenti degli espropri per la costruzione della Spv. Il concessionario per la realizzazione della Pedemontana Veneta ha comunicato di aver emesso mandati di pagamento per 7 milioni 393 mila 190 euro a favore di 64 ditte in esproprio; pagamenti che potranno ora materialmente essere perfezionati entro questa settimana corrente, sostengono le strutture tecniche dell'assessorato regionale alle infrastrutture.


Da qualche tempo - si spiega - il concessionario Spv spa aveva ridotto l'entità dei pagamenti agli espropriati, anche per le difficoltà sorte per la chiusura del "closing finanziario".
«La Regione ha fortemente insistito perché i pagamenti riprendessero quanto prima con la necessaria regolarità, per integrare l'importo già erogato di circa 50,6 milioni di euro e per ridurre, e quindi poi azzerare, i ritardati pagamenti. Il criterio di priorità seguito è quello della data di definizione e stipula dell'accordo bonario con la singola ditta, favorendo ovviamente gli accordi più vecchi; si è inoltre intervenuti con il pagamento in 14 casi specifici in cui l'esproprio interessa edifici residenziali e la liquidazione dell'indennità è necessaria per il privato espropriato per la ricostruzione dell'immobile in altro sito».

In questi casi prevale l'aspetto sociale della ricostruzione della casa oggetto di esproprio.
«Si tratta - si legge in unanota regionale - di una prima risposta all'arretrato accumulato negli ultimi mesi dal concessionario nei confronti dei cittadini che hanno subito l'esproprio, risposta che potrà ora continuare e, nei prossimi mesi, portare a recuperare il pregresso per tornare a tempi di pagamento coerenti con gli accordi sottoscritti con le associazioni del mondo agricolo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino