SCHIO - Una rissa infarcita di botte, parolacce, insulti. Poco prima dell'ora di cena, ieri, piazza Falcone Borsellino è stata teatro di una maxi zuffa con...
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La polizia ha accertato che la rissa era scaturita dopo una rapina perpetrata a piazzale Summano di Schio, centro studi, alle otto del mattino. Quattro ragazzi, tra i quali tre 17enni e un 19enne, asserendo di vantare crediti, avevano aggredito un 16enne di Malo a suon di calci e pugni, fino ad impossessersi del suo smartphone, del valore di 200 euro circa. Il giovane era tornato a casa e, nel pomeriggio, era tornato con il padre 38enne, la sorella 19enne e due amici (di 20 e 17 anni) per affrontare gli autori della rapina e farsi restituire il telefono. Via messaggini si erano accordati di trovarsi in piazza Falcone Borsellino e qui poi si sono trovati cinque minorenni da una parte e tre maggiorennni e due minorenni dall'altra: ma la situazione è degenerata ed è scoppiata una rissa che solo per il pronto intervento della polizia locale non ha portato a drammatici epiloghi. Uno dei coinvolti, infatti, era in possesso di uno scalpello da muratore della lunghezza di 32 centimetri. L'arma impropria è stata poi rinvenuta dagli agenti occultata in una siepe, e sottoposta a sequestro.
Tutti sono stati denunciati per rissa aggravata: tre minori alla procura del tribunale per i minorenni di Venezia e tre adulti alla Procura della Repubblica di Vicenza. Rischiano ora una pena da 3 mesi a 5 anni di reclusione. Ben più gravi le pene previste per i quattro autori della rapina e del pestaggio della prima mattina: denunciati 3 minorenni ed un maggiorenne, che rischiano da 3 a 10 anni di reclusione. Il minorenne rapinato ha infatti riportato lesioni guaribili in 7 giorni per contusioni alla mandibola, al naso, al labbro inferiore e alla spalla.
La piazza della rissa e lo scalpello sequestrato
Il Gazzettino