SCHIO – Tutto è pronto per la “Schio - Ossario del Pasubio” di sabato, corsa ciclistica su 124 km per le categorie Elite e Under 23, ...
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Sono iscritti ciclisti da Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Repubblica di San Marino, Ascoli e Campobasso. Una soddisfazione extra per il sodalizio del presidente Roberto Bagattin, figlio dell’ideatore della corsa Eugenio. La “Schio - Ossario del Pasubio” è la sesta gara più longeva d’Italia (la prima nel 1932 per ricordare i militari caduti sul Pasubio nella Prima guerra mondiale). Il via sarà dato alle 14 dal Tennis Club di via Tito Livio, con il folto plotone di corridori a transitare per nove volte su un circuito iniziale di 7.500 km. totalmente pianeggiante su via Santissima Trinità, verso Santorso sulle vie IV Novembre e dell’Olmo con rientro a Schio su via Veneto, viale dell’Industria, Strada del Parco, vie Boldoro, Raffaello e XXIX Aprile. Per un successivo circuito cittadino da 6.800 km. da percorrere cinque volte tra le vie Baratto e Rompato, piazza Almerico da Schio, vie Btg. Val Leogra, Maraschin, Rovereto, Lungo Gogna, Falgare, Leonardo Da Vinci e Baratto. Da piazza Rossi scatterà poi lo strappo finale di 22 km. per attraversare Torrebelvicino e Valli del Pasubio prima di affrontare gli ultimi 12 km. in salita fino al traguardo di Colle Bellavista a quota 1.270, nei pressi di Malga Cornetto. L’arrivo del primo ciclista è previsto per le 17.15 circa. Le premiazioni inizieranno alle 18 presso l’albergo Al Passo. A vincere l’edizione 2016 della “Schio - Ossario del Pasubio” è stato il colombiano Ivan Sosa Cuervo, un Under 23 del G.s. Maltinti Lampadari FI. È una gara appetita, vinta nelle ultime edizioni da dilettanti passati con successo al professionismo: Mario Beccia (nel 1975 e ’76), Gilberto Simoni (‘91 e ’93) e Amilcare Tronca (’95),
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Il Gazzettino