SCHIO - Sul fronte delle elezioni Politiche del 4 marzo l’agone politico cittadino è arroventato dai gruppi di estrema destra ed estrema sinistra, in aperta...
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Incontro che non si è svolto perchè il gestore del bar Marco Gobbi ha annullato all’ultima ora la concessione di una saletta al movimento: in mattinata aveva ricevuto sui social minacce di ritorsione sul locale se avesse ospitato i militanti di CasaPound. «Gestisco un locale e se qualcuno intende organizzare un incontro pubblico non chiedo il suo colore politico: nell’ultima settimana ho ospitato quattro gruppi politici e il 2 marzo ospiterò il Partito democratiche che chiuderà la campana elettorale nel collegio di Schio con la presenza di qualche parlamentare. Ieri dovevamo ospitare CasaPound, ma all’ultimo momento ho rinunciato perché in mattinata ho ricevuto sui social velate minacce se avessi ospitato i militati di Casapiu. Ho segnalato immediatamente la cosa in questura a Vicenza e alla Digos e assieme abbiamo concordato di annullare l’ospitalità a CasaPound. L’ho fatto per tutelare l’integrità dei miei clienti». I militanti di CasaPound si sono comunque ritrovati all’esterno del locale e il portavoce Alex Dalla Costa si è così espresso.
«Esprimiamo solidarietà al proprietario del locale, a fermarci non sono di certo le minacce da parte di chi si definisce paladino della democrazia e portatore di pace e che poi usa metodi violenti. Per non fare i conti con i nostri manifesti strappati dai tabelloni elettorali in diversi Comuni del territorio: Schio, Santorso, Calvene e Lugo». Con una quarantina di militanti di CasaPound davanti al bar Piazzetta Boldù in circa cento, controllati dalle forze dell’ordine, hanno partecipato a una sfilata da viale Santa Croce al centro storico organizzato dal comitato “Schio Antifascista”. «Ringraziamo tutte le persone che ieri – hanno scritto su Facebook i responsabili - hanno partecipato alla passeggiata antifascista. Di fronte alle provocazioni dei neofascisti che vorrebbero tranquillamente attraversare le strade della nostra città, ieri sera la Schio Antifascista ha saputo rispondere determinata e numerosa! Nei prossimi giorni lanceremo l’appuntamento per una grande assemblea pubblica per costruire una grande mobilitazione nelle giornate del 25 aprile».
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Il Gazzettino