Satanismo e vampirismo: 2mila vicentini nelle sette. «Avvicinati nelle discoteche»

Satanismo e vampirismo: 2mila vicentini nelle sette. «Avvicinati nelle discoteche»
VICENZA - Il Vicentino terra di adepti all’esoterismo, occultismo, satanismo, spiritismo, vampirismo? La risposta è sì dai dati elaborati dal Gris (Gruppo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
VICENZA - Il Vicentino terra di adepti all’esoterismo, occultismo, satanismo, spiritismo, vampirismo? La risposta è sì dai dati elaborati dal Gris (Gruppo ricerca e informazione socio-religiosa): associazione privata di cattolici, culturale e religiosa, senza scopo di lucro costituitasi l’8 febbraio 1987, con lo statuto approvato dalla Cei il 25 settembre 1990. La sede nazionale è in via del Monte a Bologna. Sarebbero circa 2mila (stima in difetto) in provincia i frequentatori di sette: di tutte le età, uomini e donne, e classi sociali. Nel Vicentino non ci sono punti di ascolto del Gris, come a Treviso e Verona.


Referente di Treviso è Giuseppe Bisetto. «Il fenomeno è in crescita esponenziale. Le persone -spiega - entrano nelle sette per noia, curiosità, gioco, voglia di trasgressione e rimangono invischiate. I giovani vengono avvicinati nelle discoteche, nei concerti e attraverso i social. Uscirne è difficile». Tale fenomeno è legato anche all’abbandono della pratica della religione cattolica, niente messa alla domenica, niente preghiera quotidiana. «Indubbiamente. A noi e alle parrocchie giungono richieste di aiuto da parte di persone per dei congiunti caduti nelle sette. Purtroppo i familiari sottovalutano i segnali. Serve più attenzione da parte di tutti, anche da parte della Diocesi di Vicenza che nella questione è come dire assente».     Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino