VICENZA - Ne sono attese migliaia. Gli organizzatori parlano di 6 mila persone. L'onda delle Sardine arriva a Vicenza. Ma...
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L'onda delle Sardine arriva a Vicenza. Ma è un'onda accompagnata da una tempesta social legata al luogo del primo appuntamento ufficiale del movimento di protesta anti Salvini nato di recente a Bologna che, in poco tempo, si è diffuso in molte città italiane, tra cui appunto Vicenza.
Il 7 dicembre alle 19 in piazza Matteotti è previsto un flash mob “democratico e pacifico senza bandiere o simboli di partito”. Un debutto per il quale inizialmente era stata scelta la vicina piazza dei Signori. Ma è arrivato l'altolà del Comune, con la richiesta di spostare la mobilitazione in un posto non interessato dalle iniziative natalizie, come l'inaugurazione dei mercatini e della pista di ghiaccio in piazza Biade. Richiesta accolta dai promotori, i quali “per ragioni di sicurezza e in accordo con la questura” hanno trasferito la manifestazione nell'area di fronte al palladiano palazzo Chiericati.
Tutto bene? Macché. Sul caso scendono ora in campo le “Vetrine del centro storico”, preoccupate per le ripercussioni che l'evento rischia di avere sullo shopping natalizio. «Piazza Matteotti è in centro e bloccherà l'attività ad altri commercianti, che non sono di serie B», tuonano i responsabili dell'associazione. E concludono: «Siamo indignati. Con le difficoltà economiche che affrontiamo, ci precludono il lavoro. Tutti hanno il diritto a manifestare, ma non in questo periodo». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino