Rischio commissariamento per 16 piccoli Comuni con 1 solo candidato

Rischio commissariamento per 16 piccoli Comuni con 1 solo candidato
VICENZA - Rischio commissariamento per 16 dei 75 consigli comunali del Vicentino che saranno rinnovati domenica 26 maggio (seggi aperti dalle 7 alle 23). A rischio sono gli...

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VICENZA - Rischio commissariamento per 16 dei 75 consigli comunali del Vicentino che saranno rinnovati domenica 26 maggio (seggi aperti dalle 7 alle 23). A rischio sono gli elettori di 16 piccoli Comuni che nella scheda per l’elezione del proprio sindaco per i prossimi 5 anni troveranno una sola lista, con un solo candidato per una scelta obbligata, salvo lasciarla bianca o annullarla. I sindaci uscenti dei 16 Comuni a candidato unico hanno lanciato un accorato appello ai propri cittadini. «Andiamo a votare per evitare il commissariamento della nostra comunità». La legge elettorale per rendere valida l’elezione del sindaco in caso di un unico candidato impone il raggiungimento del quorum del 50% + 1 dei votanti e così delle preferenze a suo nome. In caso contrario niente elezione del primo cittadino e arrivo di un commissario prefettizio per un periodo da 6 a 12 mesi, fino alla convocazione di una nuova tornata elettorale.

 
I 16 Comuni vicentini a “rischio” commissariamento: Campiglia dei Berici (1.700 abitanti), Carrè (3.600), Castegnero (2.900), Fara Vicentino (3.800), Grumolo delle Abradesse (2.750), Monte di Malo (2.800), Montebello (6.500), Montecchio Precalcino (5.000), Pianezze (2,150), San Pietro Mussolino (1.600), Schiavon (2.600), Solagna (1.900), Valli del Pasubio (3.100), Villaga (1.900), Zovecendo (800) e Zugliano (6.800). L’invito a votare è doveroso da parte dei sindaci, ma forse ininfluente perché a trascinare i cittadini alle urne dovrebbe sarà l’elezione del Parlamento europeo.
 
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Il Gazzettino