BASSANO - A che punto siamo con il restauro del Ponte Vecchio? In questi giorni non si vedono operai, sembra tutto fermo. Il Comune assicura che il cronoprogramma sia sotto...
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«Non possiamo sottovalutare - rincara la dose l’assessore Roberto Campagnolo - l’urgenza dei lavori, anche se, dopo la rimozione della pesante massicciata ed il rinforzo delle fondazioni, il ponte si è quasi stabilizzato (prima scendeva di circa 4 centimetri al mese). Stiamo raffinando i già innovativi sistemi di monitoraggio degli spostamenti del ponte e del livello idrometrico. Se infatti possiamo misurare in tempo reale il livello del Brenta dalla Centrale Barzizza e, dal Ponte Vecchio, i movimenti in altezza e in rotazione del ponte, la temperatura e l’umidità, e comunicarlo direttamente agli operatori, presto avremmo un sistema ancora più avanzato che permetterà una comunicazione diretta anche con i cittadini, in particolare quelli più a rischio in caso di inondazione: tra una decina di giorni presenteremo un’app creata per questo. Chi non è dotato di smartphone potrà scegliere se ricevere le segnalazioni via sms o tramite chiamata telefonica».
Intanto in municipio è arrivata anche una comunicazione da parte della sovrintendenza circa l’unico aspetto rimasto da definire sul restauro: la pavimentazione. «Se quella precedente era fatta di ciottoli e pietra - comunica il sindaco - non è detto che quella nuova sarà così, potrebbe anche essere in legno». La lettera della sovrintendenza invita infatti il Comune di Bassano ad avviare presto un tavolo di lavoro tra amministrazione comunale, sovrintendenza e Centro internazionale di studi di architettura Andrea Palladio, tra i maggiori depositari degli studi sul Palladio che già il Comune aveva confrontato per il restauro, per chiudere anche questa fase del progetto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino