Re-Living da Schio a Bassano contro la violenza sulle donne

Schio, Re-Living da Schio a Bassano insieme contro la violenza sulle donne.
SCHIO - Più di 1300 studenti coinvolti tra Schio e Bassano, 115 giornalisti, 50 aziende contattate. E poi ancora un video realizzato con la partecipazione dell’Asd...

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SCHIO - Più di 1300 studenti coinvolti tra Schio e Bassano, 115 giornalisti, 50 aziende contattate. E poi ancora un video realizzato con la partecipazione dell’Asd Rugby Bassano, oltre a due eventi aperti alla cittadinanza.

Questi i numeri di Re-Living, un unico progetto fatto di tante iniziative e portato avanti nei territori dell’Alto vicentino e del Bassanese da 14 mesi, con lo scopo di sensibilizzare sulla parità di genere, oltre che prevenire e combattere fenomeni di povertà ed esclusione sociale delle donne.
Un progetto che ha fatto rete sul territorio coinvolgendo numerosi enti pubblici e privati. In prima linea cinque partner sostenuti della Fondazione Cariverona: la onlus Progetto zattera blu, la cooperativa Samarcanda, l’associazione Questacittà e poi ancora le cooperative Luoghi Comuni e Adelante.
Con loro i Comuni di Schio e Bassano, innanzitutto, e poi le amministrazioni di Thiene, Santorso, Cartigliano e Rossano Veneto che hanno dato il proprio patrocinio.
Un progetto che nasce con la volontà di dar seguito e ampliare, sia geograficamente che nella sostanza, quanto già realizzato, ad esempio, nell’ambito del “Collettivo sartoriale” di Schio.
«Percorsi d’inclusione sociale, quindi, ma anche di sensibilizzazione», ci spiega Valentina Sperotto, coordinatrice del progetto.
«Incontri individuali e di gruppo per aiutare donne vittime di esclusione, violenza e disagio. Supporto psicologico, orientamento formativo e tirocini lavorativi, sono state le iniziative attivate durante questi mesi. Di pari passo, però, abbiamo deciso di fare qualcosa anche dal punto di vista della sensibilizzazione. Nelle scuole superiori, con le “cattedre rosa”, percorsi formativi rivolti agli insegnanti e agli studenti che porteranno avanti un percorso di “peer education”.
E poi un ciclo d’incontri per i giornalisti dei media locali, realizzato in collaborazione con l’Ordine dei giornalisti del Veneto, per aprire un dialogo sul loro ruolo nella comunicazione in merito alle tematiche di genere.
Un video, espressamente dedicato a giovani uomini, è stato inoltre girato in collaborazione con l’Asd Rugby Bassano».
Ma ancora tre iniziative saranno realizzate tra aprile e maggio.
«Si tratta di due eventi aperti alla cittadinanza e di un progetto rivolto alle aziende. Martedì 24 aprile la presentazione del libro “Alfabeto d’origine” della scrittrice e femminista Lea Melandri al Lanificio Conte di Schio. Il 10 maggio, invece, lo spettacolo “La semplicità ingannata” che andrà in scena al Teatro Civico di Schio.

Sempre a maggio, infine, per i responsabili delle Risorse umane di alcune aziende di Schio e Bassano, si terrà un incontro informativo sui vari aspetti legati alle molestie sul luogo di lavoro». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino