Restauro Ponte Vecchio: il Comune chiede alla ditta mezzo milione di danni

Ponte Vecchio: chiuso il contratto con la Vardanega costruzioni
BASSANO - Chiuso definitivamente il contratto tra il Comune di Bassano e la Nico Vardanega Costruzioni Srl, in merito all’appalto per i lavori di restauro del Ponte...

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BASSANO - Chiuso definitivamente il contratto tra il Comune di Bassano e la Nico Vardanega Costruzioni Srl, in merito all’appalto per i lavori di restauro del Ponte Vecchio. Chiusura avanzata contestualmente a una richiesta di danni da parte del Comune di 453 mila euro, la cifra massima stabilita da contratto, in base al valore totale dell’appalto. Stabilito lo stato attuale dei cantieri verrà stimata, inoltre, la cifra che la ditta di costruzioni dovrà restituire alle casse comunali, rispetto all’anticipo di quasi 900 mila euro versato a inizio lavori, nei primi mesi del 2017.


«Tutto ciò che abbiamo avuto in questi 14 mesi sono stati ritardi, inadempienze e promesse», commenta il sindaco Riccardo Poletto. «Non ultimo il recentissimo rifiuto da parte dell’impresa di costruzioni, di rimuovere integralmente le ture dall’alveo, che costituiscono un serio pericolo nel periodo delle piene primaverili. Inutile aggiungere che eventuali danni verranno quindi imputati alla Vardanega stessa. Dalla nostra abbiamo la certezza di aver gestito al meglio la questione, di essere stati collaborativi e di aver fatto quanto richiesto dal nostro ruolo, vigilando sui cantieri e mettendo fine a questa situazione di stallo inaccettabile».
 

«Gli atti amministrativi raccontano una serie infinita di mancanze e lacune nella gestione dei lavori», aggiunge il vicesindaco Roberto Campagnolo. «Dal mancato reperimento dei materiali, alle variazioni progettuali eseguite in totale autonomia, passando per la mancanza dei subappalti e la totale assenza dell’impresa che avrebbe dovuto affiancare la Vardanega costruzioni nel restauro del ponte».


«Impossibile stabilire i tempi di ripresa delle attività», concludono gli amministratori. «Ma ci impegneremo perché siano il più breve possibile. Il primo passo sarà la valutazione dello stato di consistenza dei lavori, capiremo così da che punto partitrà il nuovo cantiere. Per accelerare i tempi, inoltre, la ditta che eseguirà i lavori verrà scelta senza indire nuova gara d’appalto, ma, come previsto da regolamento, scalando sulla graduatoria della gara precedente sino al quinto posto».
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Il Gazzettino