Ponte, il Ministero spiega se stesso «I lavori ora proseguano celermente»

Il Ponte degli Alpini
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BASSANO - Molto rumore per nulla. La lettera giunta dal Ministero sul tavolo della Soprintendenza e del sindaco Riccardo Poletto alla fine si è rivelata, come già il primo cittadino aveva previsto, un fuoco di paglia. È una seconda missiva da parte della direzione generale delle Belle Arti arrivata questa mattina a precisare che i lavori sul Ponte non solo non vanno affatto sospesi ma, anzi, debbono proseguire celermente.


Il qui pro quo dovuto forse all'oggetto della comunicazione, nel quale era stata ripetuta la stessa dizione utilizzata nella lettera inviata dai privati al Ministero in cui si richiedeva, appunto, la sospensione dei lavori per una serie di motivazioni che il professor Enzo Siviero aveva elencato accuratamente. Tutto a posto, dunque, se non fosse che il cantiere dovrebbe già essere partito e sembra avere qualche difficoltà di avvio a causa di quelle che l'amministrazione definisce "semplici formalità".
 

«Attualmente - spiega il vicesindaco Roberto Campagnolo - ci troviamo nella fase di aggiudicazione provvisoria (la ditta vincitrice è la Nico Vardanega di Possagno) e contiamo di approdare alla fase definitiva nel giro di qualche decina di giorni. Teniamo presente - aggiunge - che si tratta di un ritardo minimo e purtroppo quasi fisiologico in Italia. Questa amministrazione nel giro di un anno ha approvato il progetto, ottenuto le autorizzazioni e i finanziamenti quando per il polo museale Santa Chiara son serviti solo quattro anni per le autorizzazioni».

«Inoltre - conclude - sebbene il cantiere non sia ancora stato avviato, nel frattempo non siamo rimasti a guardare: tra le altre cose, la massicciata è stata rimossa e la seconda stilata è stata messa in sicurezza, con un monitoraggio costante e preciso che ha evidenziato l'utilità di tali interventi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino