Pauroso "botto" all'incrocio: ferite due donne, miracolato un bambino

La scena dell'incidente di oggi a Pojana Maggiore
POJANA MAGGIORE - E' di due donne ferite, entrambe ricoverate in ospedale e di un bambino piccolo miracolosamente illeso, il bilancio di un pauroso scontro avvenuto oggi, poco...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
POJANA MAGGIORE - E' di due donne ferite, entrambe ricoverate in ospedale e di un bambino piccolo miracolosamente illeso, il bilancio di un pauroso scontro avvenuto oggi, poco prima delle 12.30, in via Palladio a Pojana Maggiore, all'altezza di un'incrocio: il sinistro, provocato dal mancato rispetto dello stop di uno dei mezzi, ha visto coinvolto un'Audi 5 e una Peugeot 208.

 
 

Ad avere la peggio sono state le due occupanti di quest'ultima auto, che erano sedute davanti, mentre il bimbo (il figlioletto della guidatrice) si trovava nel sedile posteriore, agganciato al seggiolino. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Lonigo che hanno messo in sicurezza i mezzi, mentre i feriti erano già stati assistiti da un medico di passaggio (che si è fermato per prestare soccorso) e dal personale del Suem 118. Per le due donne, trasportate al San Bortolo di Vicenza, sono in corso accertamenti clinici, ma le loro condizioni non destano preoccupazione. Illesi il conducente e il passeggero a bordo dell’Audi A5.

La polizia locale ha eseguito i rilievi per ricostruire le cause del sinistro. Le operazioni di soccorso dei pompieri sono terminate dopo circa un’ora. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino