Amici bloccati dalla neve sul Pasubio Niente campo: smartphone inutili

Il salvataggio della coppia di amici sul monte Pasubio
POSINA – La prima neve invernale ha rischiato di fare trascorre una notte all’addiaccio a quota 1.600 una coppia di amici, rimasti bloccati dalla coltre bianca nella...

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POSINA – La prima neve invernale ha rischiato di fare trascorre una notte all’addiaccio a quota 1.600 una coppia di amici, rimasti bloccati dalla coltre bianca nella Val del Pruche, sul monte Pasubio. A salvare la scorsa notte dal rischio di assideramento R.L., un 61enne di Arzignano e V.S., una 55enne di Asiago sono state tre squadre del soccorso alpino di Arsiero. Dopo quasi sei ore di lavoro i dieci soccorritori verso le 22.15 hanno accompagnato alle rispettive auto i due amici che nel primo pomeriggio erano saliti fino alla Val Sorapache per scendere poi dal sentiero della Val del Pruche. Persa però la traccia dell'impegnativo itinerario che segue i salti di roccia di un torrente, la coppia ha cercato di tornare indietro, ma è rimasta bloccata dal buio e da 15 centimetri di neve.


Impauriti dalla prospettiva di trascorrere lì la notte i due amici hanno chiesto aiuto al 118. Il soccorso alpino di Arsiero allertato alle 16.30 ha tentato di ottenere la posizione Gps dei due tramite un'apposita applicazione con gli smarphone, senza riuscirci per la scarsa copertura telefonica. Così nel buio della notte una squadra ha iniziato a ridiscendere il sentiero dall'alto della Val del Pruche, mentre altre due squadre sono risalite dal basso, finché a 1.600 metri di quota hanno individuato la coppia di escursionisti dopo che aveva risposto a voce ai richiami dei soccorritori. Una volta raggiunti, i due amici sono stati rifocillati e aiutati a scendere in sicurezza fino alla conclusione del percorso dove sono saliti sulle rispettive auto. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino