VICENZA - Invasione di cimici nel Vicentino. L'insetto ha devastato frutta e ortaggi del territorio. Pesche, pere, mele. Quintali di merce sono stati buttati. La stessa cosa...
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Insomma, è emergenza. A lanciare l'allarme è Confagricoltura Vicenza: «Attualmente si dovrebbero raccogliere le pesche, ma ogni mattina trovo i frutti devastati e non mi resta che buttarli nella concimaia - racconta Terenzio Sartori, tra i responsabili dell'associazione - Le cimici succhiano il tessuto dei frutti in formazione, causando un effetto sughero con deformazione e marcescenza. Se non le raccolgo, fanno marcire i rami e la pianta muore. Ora stanno attaccando le mele».
Da Orgiano all'Alto Vicentino, i danni provocati dalla cimice stanno preoccupando produttori e addetti ai lavori. Anche perché, aggiunge Sartori, «il nemico è nuovo ed è difficile difendersi». In effetti l'insetto, originario dell'estremo Oriente, si riproduce quattro volte tanto quello nostrano e può fare fino a 200 uova.
Giunto in Italia intrufolandosi in scatoloni, cassette e bancali, secondo gli esperti non ha antagonisti naturali e sverna nelle case e negli anfratti riparati. «Vedremo nelle prossime settimane, con il caldo torrido - conclude Andrea Cavazza, vicepresidente e vitivinicoltore di Confagricoltura - se le cimici andranno all'attacco di uve precoci come pinot grigio e chardonnay». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino