Baby gang di stranieri, sindaco dal prefetto: serve commissariato in città

Il sindaco Valter Orsi e il panorama di Schio
SCHIO - Si profilano novità sulla scottante questione di ordine pubblico per fermare le baby gang formate in buona parte da stranieri di prima e seconda generazione che da...

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SCHIO - Si profilano novità sulla scottante questione di ordine pubblico per fermare le baby gang formate in buona parte da stranieri di prima e seconda generazione che da alcuni mesi scorrazzano in città con aggressioni e vandalismi. Oggi pomeriggio il sindaco Valter Orsi ha incontrato il prefetto Umberto Guidato per illustrare la situazione e proporre una possibile soluzione. «È stato un incontro cordiale - spiega Orsi - quello con il prefetto, che apprezzo perchè da quando si è insediato a Vicenza è sempre stato pronto all’ascolto e al dialogo. Ho spigato al dott. Guidato la situazione a Schio e la carenza d’organico delle forze dell’ordine e così ci ritroveremo la prossima settimana in un tavolo istituzionale, anche con le forze di polizia, per un'accurata analisi sul tema della sicurezza. Parleremo assieme per trovare delle soluzione condivise. Certo servirebbero nuove forze: a Schio c’è un vigile ogni 2.300 abitanti, mentre la media nazionale è di uno ogni mille». Lei è intenzionato a chiedere a Schio un commissariato per l’Alto Vicentino? «L’idea è questa, nel merito ho sondato i collegi sindaci del territorio e ho riscontrato una grande condivisione. Ne parlerò al prefetto nell’incontro della prossima giornata acne se la richiesta deve essere inoltrata al Ministero». La legge non sarebbe da cambiare per rendere certe le condanne ai malviventi/teppisi? «Questa è un'altra questione, collegata all’interpretazione della legge con alcuni giudici a comportarsi più da ragionieri. Sono fiducioso nel lavoro in atto con il prefetto Umberto Guidato per una soluzione ai problemi di ordine pubblico sul territorio».

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Il Gazzettino