Nuova vita al parco dell'ex colonia: sarà più grande del Querini

l parco dell'ex colonia Bedin-Aldighieri verrà recuperato
VICENZA - Con i suoi 150mila metri quadrati diventerà uno dei polmoni verdi più grandi della città. Più vasto anche del Querini, che non supera i...

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VICENZA - Con i suoi 150mila metri quadrati diventerà uno dei polmoni verdi più grandi della città. Più vasto anche del Querini, che non supera i 120mila metri quadrati. Il parco dell'ex colonia Bedin Aldighieri verso l'atteso recupero. Dopo decenni di abbandono, l'area potrebbe presto essere aperta al pubblico. Pronti 200mila euro, stanziati dal comune per metterla in sicurezza. Nel frattempo è stato pubblicato un avviso per raccogliere idee destinate a farlo uscire dal degrado. «Cerchiamo associazioni, comitati, gruppi interessati a proporre attività per ridare vita al parco e renderlo fruibile», ammette Michela Cavalieri, assessore alle risorse economiche e alle politiche del lavoro.

 
L'operazione si inserisce nell'ambito di un accordo siglato da palazzo Trissino, Regione e Ipab, proprietaria del fondo, situato nella collina dietro la stazione e costituito da prato e bosco. Quest'ultima, alle prese con alienazioni e tagli per ripianare il buco di bilancio, si è impegnata a cedere il diritto d'uso al comune per i prossimi 30 anni. Per il restyling sono attesi altri 600mila euro dal piano per il rilancio delle periferie. In arrivo percorsi sportivi e ricreativi, tutela del patrimonio arboreo centenario e il collegamento con il soprastante parco di villa Guiccioli e quello, a valle, del Retrone. In corso, intanto, le operazioni di frazionamento, accatastamento e verifica dell'interesse culturale da parte della Soprintendenza.

Insomma, in Gogna qualcosa si muove dopo un lungo periodo di immobilismo. «Il comune intende acquisire proposte per la riqualificazione esterna del complesso - spiega ancora l'amministrazione - Chi è interessato è invitato a sviluppare il progetto per l'utilizzo dell'area ed eventualmente per gli immobili». Domande in comune entro il 30 gennaio. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino