BREGANZE - Presentato ieri presso l’auditorium della sede Diesel, il nuovo progetto della Fondazione Only the brave “Mai più”, un servizio di emergenza...
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«Per realizzare questa iniziativa abbiamo coinvolto istituzioni, professionisti ed esperti», ha spiegato Arianna Alessi.
«Che insieme lavoreranno in rete per dare un sostegno concreto alle vittime di violenza fisica e psicologica. Un numero telefonico attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, fornirà sostegno e informazioni utili, a cui seguiranno, quando necessario, ulteriore supporto psicologico, materiale e legale. Ma anche l’attivazione di tirocini formativi per ridare a queste donne la dignità, il coraggio e la forza di affrontare il difficile percorso che le porterà fuori dal tunnel della violenza».
«Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di collaborazione della fondazione Otb», ha aggiunto Valeria Martinelli di Casa Sichem.
«La nostra Onlus è presente da trent’anni su questo territorio che è cresciuto sino a comprendere ben 28 comuni, in seguito alla nascita della Ulss 7. Diventano quindi fondamentale il sostegno economico e la creazione di nuovi strumenti di supporto e aiuto come questo numero antiviolenza, che ci permetterà di prenderci cura nel migliore dei modi delle donne che si affidano a noi».
«Diversamente da quanto succede con altri reati, che sono nettamente in diminuzione, negli ultimi anni abbiamo avuto un incremento dei reati di genere», ha spiegato l’avvocato Martinelli.
«Questo ci deve far riflettere sullo stato della nostra società. Perché se è vero che bisognerebbe, ad esempio, facilitare e agevolare l’iter processuale dei casi di violenza, è vero anche che bisogna agire in maniera più ampia e profonda sulla collettività, con ampie iniziative di sensibilizzazione. Delle 1740 donne uccise in Italia negli ultimi 10 anni, 1251, addirittura il 72%, hanno perso la vita in famiglia, per mano di ex mariti e compagni. Questo significa che c’è una parte della società italiana che ancora non tollera che una donna possa essere libera di decidere, di scegliere, di vivere come meglio crede la propria vita».
A chiudere l’incontro la toccante testimonianza di Valentina Pitzalis, la giovane donna sarda sopravvissuta alle fiamme appiccate dall’ex marito nel tentativo di ucciderla. Valentina è oggi testimonial della onlus Fare X Bene, grazie alla quale partecipa a incontri di sensibilizzazione in giro per l’Italia.
«Non voglio essere un esempio, ma un monito. Donne riconoscete la violenza, non vergognatevi, denunciate e salvatevi». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino