La Ferrari di Rigon perde una ruota e il titolo iridato: in Bahrain è disfatta

Il pit-stop di Davide Rigon in Bahrain
THIENE - E’ ancora forte la delusione per aver visto sfumare l’obiettivo del titolo Costruttori Ferrari nel World Endurance Championship solamente a due ore dalla fine della 6...

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THIENE - E’ ancora forte la delusione per aver visto sfumare l’obiettivo del titolo Costruttori Ferrari nel World Endurance Championship solamente a due ore dalla fine della 6 Ore del Bahrain, ultima tappa di una stagione corsa costantemente in vetta alla classifica.


Un week end non privo di emozioni, a partire dalla qualifica quando Davide Rigon è bravissimo a stampare il miglior tempo tra le Ferrari, concedendo solamente qualche millesimo di secondo agli avversari delle Aston Martin.

La doccia fredda arriva quando i commissari decidono di cancellare il crono del team-mate Calado per aver superato la linea bianca, facendo precipitare l’equipaggio numero 71 in ultima posizione. La griglia di partenza infatti è costruita dalla media tra i migliori crono dei due piloti di ogni equipaggio. Il primo stint di gara è nelle mani di Calado che abilmente recupera diverse posizioni, prima di cedere il volante della 458 a Davide che completa l’opera arrivando fino ad occupare la seconda piazza, grazie anche ad un ottimo lavoro dei meccanici di AF Corse durante le soste.

Alla quarta ora, e nel momento cruciale della corsa Davide, in seconda posizione e con le mani sul titolo, accusa un cedimento che ha causato la perdita della ruota anteriore sinistra. Pronto a rientrare ai box limitando i danni alla sua vettura, torna in pista in sesta posizione vedendosi sfuggire il primato in classifica.


“E’ stato un vero peccato – commenta Rigon -. Sapevamo che il titolo piloti sarebbe stata un’impresa ardua, ma eravamo ottimisti nella conferma del Costruttori. Effettivamente la pista ci stava dando ragione dopo un bel recupero dall’ultima posizione, ma il problema alla ruota ci è stato fatale. In qualifica avevo fatto un’incredibile crono, ma i commissari hanno deciso di penalizzare James, molto bravo poi a rimontare nella prima parte della corsa. In gara andavamo veramente forte e fino a due ore dalla fine il titolo era nelle nostre mani. Purtroppo le corse sono anche questo. Personalmente sono contento della mia crescita durante tutto l’anno. Ci siamo avvicinati ai nostri compagni e ora inizieremo a lavorare sulla 488 in vista della prossima stagione. Queste sconfitte devono aiutarci a migliorare”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino