Lite con il machete, poi lancia sassi ai carabinieri: arrestato 27enne

Una pattuglia dei carabinieri di Montecchio
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MONTECCHIO MAGGIORE - Prima è stato protagonista di una violenta lite condominiale, armato di un machete da oltre 50 centimetri, poi al momento dei controlli da parte di una pattuglia dei carabinieri della tenenza di Montecchio Maggiore à fuggito, per poi scagliare dei sassi contro i militari, che solo per un caso fortuito non sono stati colpiti.


A finire nei guai Emmanuel Eguabor, nigeriano di 27 anni, domiciliato nella cittadina castellana, dove è avvenuto il fatto, che è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Eguabor è stato inoltre denunciato in stato di libertà anche per i reati di lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere, in concorso con il connazionale V.K., 22 anni, che abita con lui in via dei Carpani. Questa mattina il giudice del tribunale di Vicenza ha convalidato il suo arresto e disposto il divieto di dimora nella provincia berica in attesa dell'udienza fissata per il 6 aprile. 

L'intervento dei carabinieri, avvenuto la scorsa notte, è avvenuta dopo la segnalazioni di una lite tra condomini. Al loro arrivo i militari hanno trovato tre stranieri che discutevano animatamente: uno di loro, pure nigeriano, aveva anche escoriazioni sul corpo, provocate dalla lite, che hanno poi portato ad una prognosi di 10 giorni al pronto soccorso dell’ospedale di Arzignano, dove è stato accompagnato. Sono stati il 27enne e il 22enne, che abitano al piano di sopra, a bussare alla sua porta per lamentarsi di alcuni rumori da lui provocati in piena notte. La lite era subito degenerata e i due erano passati alle vie di fatto, prima dell'arrivo sul posto dei carabinieri, il cui intervento è stato tempestivo per evitare che la situazione degenerasse.

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Il Gazzettino